domenica 23 novembre 2008

Esempio di musico terapia

Stenditi supino/a terra,chiudi gli occhi distendi completamente le braccia lungo il corpo,le palme rivolte verso l'alto,i piedi liberi di stare come vogliono e lasciati avvolgere dalla musica.
Inizia il rilassamento,cominciando dai talloni per arrivare fino alla testa,secondo le schema seguente:
  • dirigi l'attenzione a tutti i punti su cui il corpo è appoggiato al terreno;
  • prendi coscienza del peso del corpo che riposa sul terreno;
  • verifica che il peso si abbandoni veramente su ogni punto di contatto con il terreno;concentrondosi su:1)dita dei piedi,pianta del piede,tallone,articolazione;2)natiche,parte bassa della schiena,ventre vita;3)clavicole,scapole,spalle;4)collo,testa,intero corpo;

La musicoterapia oggi:

Oggi ci sono vari indirizzi musicoterapeutici,in particolare l'espressione corporea si è fatta strada attorno agli anni 60/70,attingendo da molte discipline:teatro,danza,musica,mimo,che variamente interpretati,hanno portato a tanti modi di concepire l'espressione corporea.
Contributi significativi sono arrivati da Konstantin Sergeevic Stanislakij creatore del teatro vero,e da Jerzy Grotowski suo allievo,fondatore del teatro povero,da Martha Graham,che sconvolse le tradizioni classiche passando dalla danza con le scarpine ai piedi nudi,coinvolgendo tutto il corpo oltre alle braccia e alle gambe,ad Alexander Lowen che con la bioenergetica ha esercitato una grossa influenza su tutte le correnti di espressione corporea.

La musica svolge un importante ruolo nel suscitare emozioni o sensazioni:una melodia può evocare uno stato d'animo e questo può tradursi espressivamente nel movimento.
Tutti i tipi di musica si prestano all'interpretazione motoria,della classe folcloristica,al jazz,al rock,purchè sia gradita a chi pratica e a chi conduce la seduta.
Il convolgimento di chi conduce è molto importante perchè non si può trasmettere agli altri quello che non ci coinvolge direttamente.
Nel corso dei secoli in tutti i tipi di civiltà ci sono stati abbinamenti importanti di musica e movimento:una marcia stimola passi e movimenti ritmati,ravvicinati e continuativi,mentre un brano lento e solenne induce movimenti ampi e continui.
Anche lo strumento ha una sua relativa influenza,perchè induce particolari sensazioni.

la musicoterapia

Una delle caratteristiche fondementali della creatività è il pensiero divergente ,cioè quella capacità di trovare soluzioni diverse a uno stesso problema con idee nuove e mezzi di espressione.
La musica fenomeno di straordinaria importanza nella vita quotidiana,è anche un linguaggio universale e può essere utilizzato come metodo creativo di relazione di aggregazione."L'uomo vive in un universo sonoro di cui è compositore volontario o involontario,ma al tempo stesso spettattore consapevole o incosapevole".
Il musicoterapeta W.Binello spiega che durante la gravidanza il bambino sviluppa l'ascolto fetale,cioè una sorta di massaggio,costituito da sensazioni di natura tattilo-pressoria,operato dai suoni interni ed esterni al corpo materno.
La pelle e i muscoli e le ossa rimangono permeati da questa esperienza e il nostro corpo conserva l' attitudine a ricercare i suoni per riprovare quelle sensazioni di benessere.
Ecco perchè la musica è sempre più presente nelle attività dedicate alla socializzazione,all'integrazione sociale,al recupero di bambini,adulti o portatori di handicap. Viene utilizzata in strutture scolastiche e ospedaliere,nei centri ricreativi rivolti ad ogni fascia di età,sempre con finalità dipromozione sociale e di animazione proprio perchè oltre ad essere strumento di comunicazione,agisce sullo stato psicologico dell' individuo sia come stimolo di distensione che di eccitazione.
Oggi si parla di musicoterapia,ma già gli antichi conoscevano le proprietà taumaturgiche della musica:


  • Karoun,medico del 500 A.c ci ha lasciato dei papiri che illustrano l' effetto della musica sulla fertilità;

  • la bibbia ci racconta che Davide,suonando la cetra e cantando,alleviava le ansie di re Saul;

  • I pitagorici,partendo dal concetto che la musica presuppone l'ordine ed è armonia con tutto ciò che vibra,ritenevano possibile un repertorio medicinale,con brani specifici per ogni malattia.Per primi avevano intuito ilpotere della musica sui ritmi corporei dell'uomo,come la respirazione e il battito cardiaco;

  • I greci attribuivano alla musica proprietà diagnostiche,perchè il malato reagiva solo a determinati stimoli musicali strettamente connessi alla malettia;

  • Nell'ambito della cultura popolare del sud dell'india,malattie come l'epilessia sono state create per secoli con musiche frenetiche suonate in gruppo alla presenza del malato;

  • l'umanista Marsilio Ficino e il medico Cardano iniziarono nel 1500 a studiare gli effetti che la musica produce sul corpo umano;

  • Dal rinascimento in poi molti medici si interessarono alla musica per applicazioni terapeutiche;

  • nel 1700 alcuni ricercatori sostennero che la musica aveva la proprietà di aumentare gli effetti delle medicine a causa del suo effetto calmante;

  • Alla fine dell'800 Jaques Dalcroze (1865/1950)per primo intordusse a fini educativi,la sperimentazione del suono attraverso il corpo,integrando l'informazione sensoriale con la risposta motoria.

Associazione creativamente

Mentre stavo cercando del materiale su internet riguardo alla creatività ho notato un' associazione (in provincia di firenze),all'interno della quale affrontava il tema della creatività.
All interno di quest'ultima si svolgono molte attività che permettono al bambino di sviluppare la competenza creativa fin da piccolo,attraverso diverse attività:
  1. la pittura
  2. la creazione di mosaici con i pezzi di carta;
  3. candele;
  4. oggetti in ferro e rame;
  5. con la pasta sale,con il pongo;

Questa associazione cerca di valorizzare l'autostima e l'autoefficacia dei bambini fin da piccoli,per garantire uno sviluppo equilibrato.

sabato 22 novembre 2008

Racconto e/o fabulazione

La fiaba aiuta a costruire strutture mentali,a distinguere l' io dagli altri,a compredere come gli avvenimenti siano in dinamica fra loro,ad acquisire i concetti di tempo e spazio,a percepire la propria la propria identità,le proprie aspirazioni,le proprie paure,la consapevolezza delle proprie possibilità.
Nella fabulazione,l'animatore diviene promotore di creatività trammite l'utilizzo di oggetti scelti dal gruppo,giocattoli,burattini,indumenti per il travestimento,materiali di uso corrente,tutto ciò che interessa le sfere sensoriali:suoni,luci,odori,gesti.
Spunti d'avvio possono essere:


  • un contrasto di significati per esempio costruire un racconto con parole come "conogelato/salato o fare il bagno/asciutto";

  • un enunciato surreale,creare una situazione partendo dall'enunciato "il mare è abitato dagli uccelli e il cielo dei pesci,oppure la luna,stanca di brillare solo di notte"

  • il verso di una conta o di una filastrocca,ripresa dalla realtà o inventata al momento;

  • parole in rima;è possibile costruire un racconto utilizzando parole in rima baciata,alternata,;

  • l' accostamento di immagini fotografiche,utilizzando fotografia o ritagli gi giornale;

  • titoli di giornale,ritagliati e incollati su un tabellone,possono essere utilizzati per creare un raconto di gruppo;

  • parole non-senso,parole all'ncontrario onomatopee;

Teatro di ricerca



"Il teatro di ricerca non hale caratteristiche del teatro documento,teatro inchiesta,teatro verità".
è sempre un ipotesi di intervento nella realtà ambientale e prevede la presenza di spettatori,abitanti nel territorio che diventano interlocutori ai quali i soggetti lanciano in forma teatrale,i loro messaggi per cercare chierezze,per costruire una nuova ipotesi di vita sociale.
La realtà che il soggetto incontra è un mondo vivo e dinamico,presenta problemi interconnessi fra loro che vanno analizzati,studiati e risolti.
E' solo dagli otto-nove anni in poi che la ricerca ambientale,e quindi il teatro di ricerca ,diventano possibili.Il bambino,infatti,sposta il suo interesse dal proprio corpo verso la famiglia,il gruppo degli amici,il quaritere o il paese o il mondo.
L' indagine sul teritorio potrà quindi nelgi anni successivi,raggiungere i luoghi di lavoro,le associazioni ricreative,le sedi politiche,luoghi in cui i soggetti misureranno la propria capacità di intervento.
L'animazione deve,nel teatro di ricerca salvaguardare l' equilibrio tra la ricerca rigorosa e documentata sul tema prescelto e lapossibilità immaginativa dell'individuo.
Nell'animazione teatrale finale confluiranno oltre alla documentazione riportata trammite pitture,tabelloni con rilevamenti ambientali,i testi creati dai soggetti,le musiche,le drammattizzazioni,le ipotesi di intervento,la realtà,la fantasia,espessioni del mondo naturale di apprendere del soggetto.

Fantastico

"tu sei il re e lo crei a tua sommiglianza,puoi cambiare tutto,mettere all' universo la logica del mondo"...Il fantastico,l'arte del creare dal nulla,è il primo passo verso il recuper della spontaneità.
La sua realizzazione deve nascere dal momento in cui il soggetto agisce creattivamente nella situazione promossa da lui stesso o dall'animatore.
E il momento magico della gioia più alta.
Nel fantastico ci si può identificare in qualcosa al di fuori di noi dando vita all' immagine che abbiamo di quella cosa,epsrimendone anche le colorazioni affettive che ciascuno dà all' oggetto e che solo il nome dell'oggetto non permette di esprimere.

Esempi di giochi sul fantastico
  • esercizi-gioco di identificazione sugli oggetti,negli animali,negli elementi,

  • se fossi un fiore vorrei essere..perrchè...;se fossi un animale vorrei essere..perchè..;se fossi un albero vorrei essere..perchè...

  • fantasie d gruppo:i partecipanti si stendono per terra,cn le teste che si toccano,in modo da disegnare i raggi di una ruota.Uno comincia a racontare una storia immaginaria coinvolgendo gli altri,che contribuiranno,secondo il proprio interesse,alla narrazione.

ogni soggetto riproducendo un suo momento in uno spazio ricreato con l'immaginazione,aggiunge nel momento della rappresentazione,il suo modo di porsi nella situazione scegliendo gli elementi da utilizzare per l'imitazione,l' eventuale carica di progressività,il senso del comico,anche gli aspetti che fanno parte della sua personalità.


Il fantastico da quindi la possibilità di :



  • descrivere ed esprimere l'infinito repertorio dei temi suscitati dalla fantasia,

  • manifestare le infinite possibilità di espressione che il soggetto muovendosi ha;

  • inventare un altro mondo che è quello della propria fantasia;

  • esprimere un'idea del mondo con cui i sentimenti,le emozioni e le esperienze soggettive sorgono e si spengono;

  • realizzare una perfetta sintesi fra l'individuo e l'ambiente fisico,l'individuo e l'ambiente sociale trammite la comprensione di se stesso e degli altri.

lunedì 10 novembre 2008

Comunicazione e linguaggi


Comunicare è scambiare con gli altri i significati delle proprie esperienze.
Fino ai 6-8 anni,in una conversazione tra bambini,la comprensione non è ancora legata al discorso,ma corrisponde alla coincidenza di schemi di riferimento che i bambini hanno assunto nella loro vita di casa o di scuola. manca ancora,a questa età,la capacità di mettersi dal punto di vista dell' altro,condizione indispensabile per attuare una comunicazione valida.
Per favorire lo sviluppo della comunicazione è importante offrire la possibilità di sperimentare tante forme di linguaggio perchè ogni individuo possa trovare i canali che gli sono più congeniali.
I linguaggi sperimentabili sono:il canto,il collage,il mimo,il disegno,la danza,il murale,il film,la fotografia,il fumetto,il modellaggio,la musica la pittura e la gestualità.
L' arrichimento del linguaggio avviene per gradi,attraverso la conquista di capacità e abilità specifiche. Si giunge alla conoscenza e alla possibilità di tradurre le idee in simboli passando tra le strade del limguaggio sensoriale-emotivo e rappresentativo delle sue molteplici forme.

La Drammatizzazione

La drammatizzazione si realizza generalmente con la rapprensentazione di un testo in cui compaiono vari personaggi.Si fonda quindi sul gioco dei ruoli che ha il compito di definire se stessi come figure sociali.
E' necessario rendere critici i soggetti rispetto ai ruoli giocati dalle persone che stanno intorno,assumendo i punti di vista degli altri,sperimentando dinamiche di rapporto interpersonale,assumendouna visione del reale meno egocentrica e più flessibile.
Atraverso la drammatizzazione si realizzano obbiettivi inerenti:
  • alla socialità attraverso gli accordi di gruppo,la discussione e il coordinamento delle azioni;
  • all' emotività attraverso l' espressione improvvisa e spontanea di comportamenti carichi di intensità emotiva;
  • all' uso dei linguaggi,attraverso la messa in atto di tutte le potenzialità motorie,mimiche,gestuali,sonore del corpo,fonte e veicolo principale dell'azione;
  • alla creatività attraverso le risposte date l' esigenza di cambi di scena,fondali,costumi,dialoghi,ruoli,che esercitano l' elasticità mentale per la creazione di soluzioni sempre nuove.

Nella drammatizzazione assumono importanza rilevante la voce e l' espressione gestuale. queste danno enfasi e tonoal teso e necessitano di specifiche esercitazioni..

Teatro delle ombre

Una possibilità animativa da utilizzare con qualsiasi tipo di utenza è il teatro delle ombre.Con pochi strumenti è possibile allestire un teatro per ogni esigenza:una parete bianca o un lenzuolo,una lampada o un proiettore,diapositive selezionate in base alla necessità.
In base alla distanza dal telo delle forme (sagome di cartone,marionette ecc..) o delle persone che improvvisano la scena,si possono ottenere effetti di maestosità o di rimpicciolimento della figura:una persona che giunge da lontano può,camminando all' indietro,dare la sensazione di avvicinarsi riflettendo la sua immagine sul telo che diventa via via più grande.
Con piccoli accorgimenti si possono creare dei fondali (teatrini di carta),oppure effetti di luce (facendo ruotare una goccia di vetro,come quelle dei lampadari,posta davanti al fascio di luce si realizza una grande varietà di punti più o meno luminosi).
L' utilizzo del teatro delle ombre è utile:
  1. con bambini portatori di handicap,che possono così acquisire una migliore coordinazione motoria globale e segmentaria,controllare i propri movimenti (giochi di lotta,azioni eseguite al rallentatatore);
  2. con gli adolescenti che possono giocare con il fantasmatico legato alla fase di crescita;
  3. con gli anziani che possono valorizzare il racconto delle esperienze,la trasmissione di valori,costruire relazioni nella realizzazione di una drammatizzazione

Qualche anno fa a Rovigo ho visto il teatro delle ombre rivolto ai banbini,è stato molto istruttivo vedere come era organizzato,il modo in cui gli animatori imitavano le ombre degli animali,delle persone.C'era molta affluenza non solamente infantile ma anche adolescenziale ma soprattutto senile.

La psico-motricità

La psico-motricità è l' insieme delle attività di movimento,gestuali,operative,strettamente legate alla crescita fisica e intellettuale dell'individuo.
Movimento e apprendimento sono infatti strettamente collegati.
Qualunque linguaggio si voglia mettere in campo-figurativo/pittorico,verbale/simbolico-trova la sua matrice originaria nel linguaggio corporeo gestuale.
All' azione spontanea di una fase psico-motoria libera e globale di un gruppo (es aggressività giocata nella lotta regolamentata da regole condivise,giochi con arrampicate e cadute sul tappettone)l' animatore fa seguire la fase della riflessione nella quale i bambini esprimono le proprie emozioni,i propri vissuti e giungono a una forma di autocoscienza.
Da queste verbalizzazioni l'animatore può ricavare spunti sia per la rappresentazione dei vissuti in forme mimiche,plastiche,pittoriche,sia per lo sviluppo della comunicazione nelle forme di dialogo,racconto,testo libero.
Un esempio di spico motricità si esprime nell'educazione fisica,o nelle attività creative con la pittura o il collage.

giovedì 6 novembre 2008

Il giocodramma

Il giocodramma è la tecnica rivolta ai bambini,consiste nel sollecitare e approfondire la loro curiosità,perchè abbiano modo di conoscere,esprimersi e divertirsi,partendo da un argomento che li interessi o da una semplice traccia.
Il gioco drammatico,presente fin dalle prime attività ludiche del bambino,ha infatti,un ruolo fondamentale nel suo sviluppo affettivo,intellettuale e sociale e si rivela come il principale meccanismo con il quale il bambino organizza sentimenti e pensieri,apprende e si sviluppa.
La trascrizione di dialoghi,battute,racconti che si sviluppano spontanei tra i bambini,possono offire ricchi spunti per la drammatizzazione.


Il gioco



Il gioco è una delle tecniche principali dell' animazione e dell' educazione.
Esso è un fenomeno proteiforme,che si caratterizza per l' improduttività,la piacevolezza,la spontaneità,lo stacco dalla routine,la tranquillità,la regolamentazione unita alla libertà di azione,l' incertezza,la finzione.
E' stupefacente come siano multiformi i giochi umani.
Le persone si impegnano in un infinità di attività diverse,dal ripetere un' azione,al ,muoversi liberamente ,al recitare,al lavorare d'ingegno,al competere in qualche gara e ogni volta pensano di stare giocando.
Il bambino nel gioco,stimolato dalla realtà,tende a elaborare creativamente organizzazioni mentali nuove,raggiunge un buon equilibrio emotivo e impara a controllare le proprie ansie.
Con i bambini è possibile utilizzare il gioco come dispositivo di avio dei rapporti con la formula:"giochiamo e diventeremo amici".

Le attività espresivo-creative

La creatività del bambino non si misura solamente nell'attività scolastica,ma anche in contesti esterni.Per esempio si sviluppa anche nell' animazione,essa è una pratica finalizzata alla scoperta dei bisogni reali,e allo sviluppo di potenzialità nei soggetti.
Presupposto dell' animazione è il carattere ludico dell'attività umana che ne bambini tende a soddisfare i bisogni di affettività,movimento e conoscenza.
Una delle prime attività è l' improvvisazione e la libera espressione.
Essa consiste nel fare teatro o creare una situazione ludica in cui i protagonisti si assegnano i vari personaggi e,secondo la presenza o meno di una traccia schematica di azione,improvissano i dialoghi.
Queste tecniche insegnano a pensare,stimolano l' osservazione,l' attenzione dei particolari,alle reazioni degli altri,abituano ad adattarsi a situazioni nuove cambiando l' uso dei linguaggi,variando il significato di simboli e immagini.
Un aspetto molto importante da sottolineare è che la creatività si sviluppa in un clima favorevole,un clima non solo permissivo,ma anche ricco di stimoli. Ciò vuol dire che occorre assicurare un ambiente di sicurezza psicologica che si realizza accettando il soggetto com'è!!!