domenica 23 novembre 2008

la musicoterapia

Una delle caratteristiche fondementali della creatività è il pensiero divergente ,cioè quella capacità di trovare soluzioni diverse a uno stesso problema con idee nuove e mezzi di espressione.
La musica fenomeno di straordinaria importanza nella vita quotidiana,è anche un linguaggio universale e può essere utilizzato come metodo creativo di relazione di aggregazione."L'uomo vive in un universo sonoro di cui è compositore volontario o involontario,ma al tempo stesso spettattore consapevole o incosapevole".
Il musicoterapeta W.Binello spiega che durante la gravidanza il bambino sviluppa l'ascolto fetale,cioè una sorta di massaggio,costituito da sensazioni di natura tattilo-pressoria,operato dai suoni interni ed esterni al corpo materno.
La pelle e i muscoli e le ossa rimangono permeati da questa esperienza e il nostro corpo conserva l' attitudine a ricercare i suoni per riprovare quelle sensazioni di benessere.
Ecco perchè la musica è sempre più presente nelle attività dedicate alla socializzazione,all'integrazione sociale,al recupero di bambini,adulti o portatori di handicap. Viene utilizzata in strutture scolastiche e ospedaliere,nei centri ricreativi rivolti ad ogni fascia di età,sempre con finalità dipromozione sociale e di animazione proprio perchè oltre ad essere strumento di comunicazione,agisce sullo stato psicologico dell' individuo sia come stimolo di distensione che di eccitazione.
Oggi si parla di musicoterapia,ma già gli antichi conoscevano le proprietà taumaturgiche della musica:


  • Karoun,medico del 500 A.c ci ha lasciato dei papiri che illustrano l' effetto della musica sulla fertilità;

  • la bibbia ci racconta che Davide,suonando la cetra e cantando,alleviava le ansie di re Saul;

  • I pitagorici,partendo dal concetto che la musica presuppone l'ordine ed è armonia con tutto ciò che vibra,ritenevano possibile un repertorio medicinale,con brani specifici per ogni malattia.Per primi avevano intuito ilpotere della musica sui ritmi corporei dell'uomo,come la respirazione e il battito cardiaco;

  • I greci attribuivano alla musica proprietà diagnostiche,perchè il malato reagiva solo a determinati stimoli musicali strettamente connessi alla malettia;

  • Nell'ambito della cultura popolare del sud dell'india,malattie come l'epilessia sono state create per secoli con musiche frenetiche suonate in gruppo alla presenza del malato;

  • l'umanista Marsilio Ficino e il medico Cardano iniziarono nel 1500 a studiare gli effetti che la musica produce sul corpo umano;

  • Dal rinascimento in poi molti medici si interessarono alla musica per applicazioni terapeutiche;

  • nel 1700 alcuni ricercatori sostennero che la musica aveva la proprietà di aumentare gli effetti delle medicine a causa del suo effetto calmante;

  • Alla fine dell'800 Jaques Dalcroze (1865/1950)per primo intordusse a fini educativi,la sperimentazione del suono attraverso il corpo,integrando l'informazione sensoriale con la risposta motoria.

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