In base alla distanza dal telo delle forme (sagome di cartone,marionette ecc..) o delle persone che improvvisano la scena,si possono ottenere effetti di maestosità o di rimpicciolimento della figura:una persona che giunge da lontano può,camminando all' indietro,dare la sensazione di avvicinarsi riflettendo la sua immagine sul telo che diventa via via più grande.
Con piccoli accorgimenti si possono creare dei fondali (teatrini di carta),oppure effetti di luce (facendo ruotare una goccia di vetro,come quelle dei lampadari,posta davanti al fascio di luce si realizza una grande varietà di punti più o meno luminosi).
L' utilizzo del teatro delle ombre è utile:
- con bambini portatori di handicap,che possono così acquisire una migliore coordinazione motoria globale e segmentaria,controllare i propri movimenti (giochi di lotta,azioni eseguite al rallentatatore);
- con gli adolescenti che possono giocare con il fantasmatico legato alla fase di crescita;
- con gli anziani che possono valorizzare il racconto delle esperienze,la trasmissione di valori,costruire relazioni nella realizzazione di una drammatizzazione
Qualche anno fa a Rovigo ho visto il teatro delle ombre rivolto ai banbini,è stato molto istruttivo vedere come era organizzato,il modo in cui gli animatori imitavano le ombre degli animali,delle persone.C'era molta affluenza non solamente infantile ma anche adolescenziale ma soprattutto senile.
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