martedì 30 dicembre 2008

Per Guilford(un noto psicologo) sono le "abilità creative" a permettere un comportamento creativo quindi: "Per lo psicologo, il problema si riferisce a tutte le qualità che contribuiscono alla produzione creatrice in maniera significativa"
[1], lo sviluppo della creatività passa perciò attraverso il "rafforzamento delle funzioni che la creatività mette in gioco" e ad una migliore capacità di "sfruttamento delle risorse dell'individuo"
[2]; Guilford ritiene anche che per insegnare a "pensare" creativamente ci si debba munire di "strumenti di precisione" che consentano l'elaborazione di precise tappe formative
[3]. La metodologia di cui si serve per indagare la creatività e mettere a punto tali strumenti è l'analisi fattoriale: "il pensiero viene considerato come un'unità articolata, scomponibile in parti chiamate fattori le quali corrispondono a distinte abilità cognitive individuabili attraverso appropriate metodologie sperimentali e di analisi statistica"
[4]. Guilford a tal fine elabora un modello della mente umana chiamato "struttura dell'intelletto", nel quale gli aspetti generali dell'attività mentale dell'individuo sono classificati secondo le direttrici delle operazioni, dei contenuti e dei prodotti
[5].Le operazioni sono le attività intellettive compiute sui materiali grezzi dati dalle informazioni ricavate da ciò che l'organismo è in grado di discernere e discriminare. Guilford ipotizza cinque tipi di operazioni:
a)Cognizione: Scoperta immediata, presa di coscienza, riscoperta o riconoscimento di elementi particolari d'informazione; comprensione;
b) Memoria: Provvista dell'informazione nella memoria, da non confondere con l'insieme di ciò che è già immagazzinato nella memoria;
c) Produzione divergente: Generazione di informazione a partire dall'informazione ricevuta, in cui l'accento è messo sulla varietà e la quantità prodotte a partire dalla stessa fonte; ricerca di alternative logiche.
d)Produzione convergente: Generazione dell'informazione a partire dall'informazione ricevuta, quando l'informazione necessaria è totalmente determinata dall'informazione ricevuta; ricerca degli imperativi logici;
e)Valutazione: Confronto dell'informazione in rapporto a specificazioni date, in accordo con i criteri logici quali l'identità e la coerenza.

I contenuti, che "fanno riferimento alla natura delle informazioni ricevute ed elaborate dalla mente" sono quattro:
- Figurale: Informazione sotto forma concreta, quale è percepita o ricordata sotto forma d'immagini. Il termine figurale implica almeno una organizzazione Figura-Fondo ed è una organizzazione percettiva. Vi si includono sia le sotto-classi uditive e cinestetiche che le sottoclassi visive;
- Simbolico: Informazione sotto forma di segni denotativi, che non hanno significato in sé e per se stessi, come le lettere, i numeri e le parole quando non si tiene conto delle cose che rappresentano.
- Semantico: Informazione sotto forma di significato a cui le parole si legano comunemente, più spesso nel pensiero o nella comunicazione verbale, ma che non si identifica con le parole. Immagini con un significato trasmettono anche informazione semantica.
- Comportamentale: Informazione, essenzialmente non verbale, implicata nelle interazioni umane, quando gli atteggiamenti, i bisogni, i desideri, l'umore, le intenzioni, le percezioni, i pensieri, ecc. degli altri e di noi stessi sono implicati.

Nessun commento: